Plotter: L’evoluzione
Prima dell’avvento dei plotter e della navigazione digitale, i marinai si affidavano a una combinazione di carte nautiche cartacee, bussole, sestanti e stime di posizione per tracciare le loro rotte. Questi metodi tradizionali, sebbene efficaci e collaudati nel tempo, richiedevano conoscenze approfondite, abilità e un monitoraggio costante. Navigare attraverso corsi d’acqua complessi, evitare pericoli e tenere conto di maree e correnti era un compito impegnativo, spesso reso ancora più difficile da condizioni meteorologiche avverse, scarsa visibilità o limitazioni degli strumenti.
Nonostante la precisione e l’affidabilità degli strumenti di navigazione digitale, molti marinai continuano ad abbracciare la tradizione e l’arte delle carte nautiche cartacee, apprezzandone la semplicità, l’indipendenza dalle fonti di alimentazione e la resistenza ai guasti tecnici. Tuttavia, ottenere carte stampate sta diventando sempre più difficile, poiché molti editori stanno gradualmente interrompendone la produzione. Uno degli annunci più significativi degli ultimi tempi è arrivato da IMRAY, un editore di carte nautiche rispettato e apprezzato, che ha confermato che cesserà la pubblicazione di carte cartacee dopo la stagione 2025.
Sebbene molti marinai siano passati da anni ai chartplotter, ai tablet e alla navigazione digitale, un numero significativo continua a fare affidamento sulle carte nautiche cartacee, considerandole un backup affidabile in caso di guasti elettronici. La loro capacità di fornire un riferimento chiaro e immutabile, senza dipendere da batterie, segnali GPS o aggiornamenti software, le rende preziose in determinate situazioni. Tuttavia, è sempre più evidente che la maggior parte delle carte cartacee sarà presto sostituita, poiché l’industria si sta orientando verso soluzioni completamente digitali. Questa transizione segna la fine di un’era nella navigazione tradizionale, ma allo stesso tempo evidenzia la crescente accessibilità e l’efficienza delle moderne tecnologie cartografiche.
Plotter: la rivoluzione della navigazione digitale
Tutto è iniziato negli anni ’70 e ’80, principalmente grazie allo sviluppo del Global Positioning System (GPS) negli anni ’70 e alla sua disponibilità per uso civile negli anni ’80. Questo sistema ha rivoluzionato la navigazione, permettendo ai marinai di determinare la loro posizione precisa tramite satelliti e riducendo la dipendenza dai calcoli manuali. La digitalizzazione delle carte nautiche cartacee è stata rapidamente adottata dal Canadian Hydrographic Service (CHS) e dalla NOAA, creando carte digitali supportate dal governo, in particolare per le ENCs (Electronic Navigational Charts).
Nel settore commerciale, Navionics e C-Map sono state tra le prime aziende a offrire carte digitali progettate per l’uso ricreativo. La combinazione di GPS e carte digitali ha inevitabilmente portato alla creazione dei primi chartplotter, dispositivi rudimentali che mostravano la posizione GPS di un’imbarcazione su una semplice mappa digitale. Sebbene mancassero del dettaglio delle carte cartacee, rappresentavano un grande passo avanti per la navigazione in tempo reale. Questi dispositivi erano costosi e utilizzati principalmente da navi commerciali e da navigatori ricreativi con budget elevati.
(c) SailProof
Anni ’90: Integrazione delle Carte Elettroniche
L’ulteriore sviluppo delle carte ENC e raster negli anni ’90 ha portato all’adozione delle Electronic Navigational Charts (ENC), permettendo ai plotter digitali di visualizzare carte dettagliate e accurate, simili a quelle cartacee tradizionali. Aziende come Garmin, Raymarine e Furuno hanno iniziato a produrre chartplotter avanzati pensati per il mercato della nautica da diporto. Questo ha rapidamente portato a miglioramenti nelle interfacce e all’introduzione di funzionalità come la pianificazione delle rotte e la marcatura dei waypoint. Successivamente, è stata resa disponibile anche la connettività con sensori esterni (es. ecoscandagli, radar).
Anni 2000: Rapidi progressi tecnologici
Schermi a colori e controlli touch: i chartplotter hanno rapidamente adottato schermi a colori ad alta risoluzione, migliorando la chiarezza e la leggibilità delle carte. Le interfacce touchscreen sono diventate popolari, offrendo controlli intuitivi simili a quelli degli smartphone. I plotter moderni sono diventati centri nevralgici per l’elettronica di bordo, integrandosi con radar, AIS, ecoscandagli e sistemi di autopilota. Funzionalità come sovrapposizioni meteo, traffico in tempo reale e informazioni sulle maree sono diventate standard, probabilmente in risposta alla crescente popolarità delle app di navigazione per tablet e smartphone.
Anni 2010–2020: Navigazione Intelligente e Connessa
La concorrenza diretta delle app di navigazione per tablet e smartphone e la loro versatilità hanno spinto i produttori di plotter a combinare le capacità dei plotter tradizionali con interfacce simili a quelle dei tablet, consentendo la connettività wireless con smartphone, tablet e cloud, oltre alla pianificazione e all’aggiornamento remoto delle rotte. I plotter supportano sempre più app e servizi di terze parti, offrendo agli utenti una maggiore flessibilità nella personalizzazione dei loro sistemi.
Oggi: La rivoluzione del tablet rugged
Sebbene tablet e smartphone abbiano fatto parte dell’evoluzione delle carte nautiche digitali sin dall’inizio, non sono mai stati progettati specificamente per i navigatori. SailProof è stato il primo produttore di tablet a concentrarsi esclusivamente su questa esigenza, offrendo ai velisti un dispositivo rugged e affidabile, pensato per l’ambiente marino. L’obiettivo di SailProof è fornire una soluzione alternativa o complementare ai chartplotter tradizionali, spesso costosi, limitati e difficili da installare. I tablet SailProof garantiscono gli stessi livelli di affidabilità e robustezza, aggiungendo versatilità, portabilità e praticità.
Oggi esistono molti tablet rugged sul mercato; tuttavia, nessuno è progettato direttamente da navigatori e per navigatori come SailProof, né con le esigenze specifiche che l’ambiente della navigazione richiede, come temperature estreme, alta luminosità dello schermo per una perfetta leggibilità alla luce del sole, utilizzo con acqua e guanti, GPS preciso, grande capacità della batteria, ecc. SailProof incorpora costantemente i suggerimenti di navigatori di tutto il mondo, di origini e discipline diverse, al fine di migliorare continuamente i propri prodotti.
I tablet SailProof sono installati sugli yacht della Vendée Globe, della Coppa America, così come su imbarcazioni a remi, barche da crociera e moto d’acqua. Ma il loro raggio d’azione non finisce qui: il design comprovato e la versatilità gli hanno anche garantito un posto in missioni di ricerca, spedizioni, organizzazioni di soccorso in mare, squadre di vigili del fuoco e altro ancora.
Il futuro
L’industria marittima sembra allontanarsi sempre più da un mondo cablato, orientandosi progressivamente verso soluzioni wireless. Questo cambiamento semplifica la complessità del cablaggio di numerosi strumenti a bordo di qualsiasi imbarcazione e apre grandi opportunità per dispositivi mobili come i tablet. Oggi questi offrono connettività e sovrapposizione di dati che in passato erano prerogativa esclusiva dei chartplotter, creando così un campo di gioco più equo.
Sebbene i chartplotter resteranno rilevanti, alcuni potrebbero adottare caratteristiche sempre più simili ai tablet, mentre altri potrebbero tornare a interfacce semplificate con pulsanti. I chartplotter continueranno a svolgere un ruolo fondamentale nelle nuove imbarcazioni e nella navigazione commerciale, dove la progettazione e la costruzione delle navi sono spesso incentrate su un plotter centralizzato.
Tuttavia, è prevedibile che un numero sempre maggiore di barche usate e più datate passerà a soluzioni plug-and-play come i tablet, soprattutto man mano che i loro chartplotter originali diventeranno obsoleti. Questa tendenza probabilmente si accelererà con la diffusione dei convertitori di