Generare energia è un grave problema su una nave. Esistono diverse soluzioni, ciascuna con i propri vantaggi e svantaggi. Esiste quindi una soluzione che risponde alla domanda, in particolare, di imbarcazioni più piccole, sulle quali a volte è difficile installare pannelli fissi, il cui motore non sempre permette di ricaricare le batterie – ad esempio se si tratta di un fuoribordo senza alternatore – o semplicemente per evitare di doverlo fare a intervalli regolari. Si tratta della scelta di pannelli solari pieghevoli e mobili.

Pannelli solari pieghevoli e mobili, la soluzione per ottimizzare l’orientamento solare

Una volta piegati, questi pannelli occupano pochissimo spazio e risultano perfetti per essere posizionati 0in qualsiasi punto dell’imbarcazione; questo assume un’importanza cruciale, soprattutto per le piccole imbarcazioni. Una volta aperti, è possibile posizionarli sulla tuga, sui ponti laterali, sul ponte anteriore o anche sollevarli verticalmente… Con il vantaggio di poterli spostare durante la giornata e seguire così il sole, o compensare l’oscillazione della barca all’ancora quando il vento o la corrente cambiano. In tal senso, qual è appunto la percentuale di tempo durante il giorno in cui un pannello fisso riceve effettivamente il 100% di luce solare? Senza dubbio, la possibilità di spostare un pannello o persino di piazzarne 2 in posizione diverse, alla luce dei problemi di produttività che sorgerebbero altrimenti, diventa un affare non di poco conto.

Mobile solar panels efficiency
Pannelli solari mobili: efficienza al 100% tutto il giorno

Nel mio caso, ho equipaggiato due pannelli solari da 75 watt. Ovviamente sarebbe stato impossibile per me posizionare 150 watt di pannelli fissi su una barca lunga meno di 8 metri! Di solito adesso mi basta aprirli quando rincaso a fine giornata, ed in un’ora o due ho ricaricato le batterie. Allo stesso modo, la mattina le metto a posto mentre bevo il caffè e un’ora dopo avrò quasi sempre compensato i consumi notturni (rappresentati solitamente dal frigorifero, dalla luce notturna e dall’una o dall’altra batteria di ricarica: VHF, smartphone, tablet, ecc.). Se necessario, li uso anche in navigazione: assicurati da corde elastiche, possono reggere facilmente fino a 15 o 20 nodi di vento. Ed essendo resistenti agli schizzi d’acqua, non temo gli spruzzi del mare: basta un colpo di spugna quando li ripiego per rimuovere il sale lasciato dal prosciugarsi degli schizzi, ed ho finito.

Longevità e resistenza dei pannelli solari pieghevoli

Sono però tantissimi gli altri vantaggi nell’utilizzo di questo tipo di pannelli solari pieghevoli e mobili. Uno dei motivi è che invece di essere esposti alle intemperie 365 giorni all’anno, estate e inverno, possono essere tirati fuori solo quando servono. Sono quindi molto meno soggetti all’invecchiamento (opacizzazione, perdita di potenza, ecc.) e agli altri rischi di esposizione permanente (spruzzi di mare, sporcizia, escrementi di uccelli, ecc.).

Il pannello solare pieghevole, un prodotto nomade

Questa è senza dubbio una delle nostre principali preoccupazioni qui in SailProof: promuovere i prodotti “nomadi”. Questo tipo di pannello è ovviamente molto facile da spostare. Se cambi barca, avrai sempre la possibilità di recuperarlo e installarlo sulla nuova imbarcazione. O se desideri rivenderlo: non avendo risentito molto dei rischi dell’invecchiamento, avrà mantenuto il suo valore e troverà sicuramente un nuovo armatore che sarà felice di installarlo a tempo di record sulla sua barca: basta collegarlo ad un controller di carica cablato, attaccarlo e via con la sua nuova vita!

Quale pannello solare pieghevole scegliere?

Prima di tutto è importante stabilire un equilibrio a livello di consumi. Troverai sui forum specializzati tutte le informazioni per farlo, e anche esempi o file Excel per aiutarti nel calcolo. Successivamente, valuta lo spazio disponibile sulla tua barca e controlla le dimensioni del pannello solare a cui stai pensando quando è aperto. Per quanto possibile, dovresti scegliere le celle solari che offrono un’efficienza prossima al 24% contro quelle standard che rendono intorno al 17-18%. Potrebbe sembrare poco, ma significa comunque un rendimento superiore dal 30 al 35%! Se al tutto abbini un buon controller MPPT¹ invece del tradizionale PWM², otterrai un ulteriore 30% di efficienza.

Infine, assicurati di avere una presa e un cablaggio adeguati. Alcuni pannelli solari portatili sono dotati solo di clip a coccodrillo o di una presa USB da 5 volt, e di un’uscita da 12 volt con semplici connettori CC. È quindi impossibile ricaricare la batteria (che richiede un minimo di 14 volt). SailProof offre pannelli solari pieghevoli dotati di 4mm², con connettori MC4 impermeabili, i quali consentono di sfruttare appieno la tensione del pannello solare (19-20 volt).

Personalmente utilizzo i pannelli solari pieghevoli da 3 anni e ne sono soddisfatto al 100%. Navigo in regioni non certo conosciute per il sole eccessivo, e preferisco gli ancoraggi. Tuttavia non sono mai rimasto a terra. Voi invece? Non esitate a commentare questo articolo e a porre le vostre domande! In attesa di sentirvi, vi auguro un fantastico anno di navigazione!

Jean-Michel

¹ MPPT: “Maximum Power Point Tracker” (tracciante punto di potenza massima)

² PWM: “Pulse Width Modulation” (modulazione a larghezza d’impulso)